COME SI VA IN PENSIONE
Nella tabella allegata alla circolare vengono riepilogati i requisiti pensionistici per i lavoratori nel sistema “misto” di calcolo, ignorando completamente chi dovesse trovarsi nel sistema contributivo puro
Pensione di vecchiaia
- per uomini e donne con almeno 20 anni di contributi (art.24, commi 6 e 7 della L. 214/2011)
67 anni al 31 agosto del 2023 d’ufficio
67 anni al 31 dicembre del 2023 a domanda.
- per lavoratori e lavoratrici addetti a mansioni gravose, per i quali si prevede l’esclusione dall’adeguamento all’aspettativa di vita (art. 1 commi da 147 a 153 legge 205/17)
66 anni e 7 mesi al 31 dicembre 2023 a domanda, purchè in possesso di un’anzianità minima contributiva di 30 anni al 31 agosto 2023
Per tale fattispecie non si applicano le disposizioni del cumulo di cui alla L. 228/2012.
Pensione anticipata (art. 15 D.L. 4/2019 convertito dalla L. 26/2019)
- per le donne: 41 anni e 10 mesi di anzianità contributiva minima entro il 31 dicembre 2023;
- per gli uomini: 42 anni e 10 mesi di anzianità contributiva minima entro il 31 dicembre 2023.
Opzione donna (art. 1 comma 9 della L. n. 243/2004, come declinata nella legge 26 del 2019 e 234/2021 art. 1 c.94)
- anzianità contributiva minima 35 anni
- età anagrafica 58 anni
L’assegno pensionistico verrà conteggiato per intero col sistema contributivo.
Nella legge di bilancio per il 2023 potrebbero essere rivisti i requisiti di questa opportunità pensionistica, per cui il Ministero dell’Istruzione dovrà fornire adeguata informazione.
I requisiti anagrafici e contributivi devono essere maturati al 31/12/2021, salvo nuove disposizioni nella prossima legge di bilancio.
Quote 100 e 102 (L.26/2019 come modificata dall’art.1 c.87 della L.234/2021)
- requisiti maturati al 31 dicembre 2021
- anzianità contributiva minima 38 anni
- età anagrafica 62 anni.
- requisiti maturati al 31 dicembre 2022
- anzianità contributiva minima 38 anni
- età anagrafica 64 anni.